Ha inaugurato di recente in via Bonvesin de la Riva numero 5 a Milano, l’accademia di Gualtiero Marchesi, proprio dove nel 1977 aprì il suo primo ristorante milanese.
Il maestro dei cuochi ha pensato ad un luogo di studio, di apprendimento e di sperimentazione dove formare i cuochi e divulgare i principi di una sana alimentazione, dove la cucina e l’arte, in tutte le sue manifestazioni, dalla musica alla scultura, alla pittura, all’architettura, al teatro possano coinvolgere adulti e bambini.
L’Accademia offre ai cuochi, che conoscono già i fondamentali e desiderano affinare le proprie competenze, la possibilità di intraprendere un percorso (max 20 per ogni Master) dove accanto al modo di cucinare si intravede anche il senso della cucina. Nella struttura, anche i piani di lavoro sono stati pensati per poter essere utilizzati da cuochi di età diverse, per questo regolabili in altezza, la cucina e le attrezzature professionali sono di Angelo Po. Un’occasione, per Marchesi, di formare dei cuochi che, a loro volta, saranno in grado di insegnare con talento e creatività.
L’Accademia diventerà complementare rispetto ad Alma, la Scuola internazionale di cucina italiana di cui Gualtiero Marchesi è rettore dalla nascita nel 2004: un luogo in cui si potrà passare dalla totale padronanza delle tecniche ad un percorso di approfondimento e di raffinamento delle proprie capacità personali. Con queste parole il grande maestro ha definito la sua visione di cucina: “La cucina non è un fine è un mezzo. È uno dei linguaggi con cui parlare a se stessi e al mondo e per raggiungere questa dimensione, bisogna passare dalla condizione, imprescindibile, di esecutore a quella più indefinibile e profonda di compositore”.
