Colore e coerenza. Denuncia sociale e ribellione. Questi sono solo alcuni degli ingredienti che danno un forza esplosiva alle tele di uno dei più grandi maestri dell’arte figurativa contemporanea. Artenews esplora il turbinio di colori delle opere di Antonio Tamburro. L’artista, nato a Isernia nel 1948, ma che ha vissuto, dopo aver frequentato le Belle Arti di Napoli, a Roma, è rimasto fedele al suo messaggio pittorico, senza mai rinunciare ai colori, leit motiv della sua pittura. Il colore è istinto, è ribellione, è personalità originale che rimane sempre coerente con sé stessa, senza mai piegarsi al vezzo delle mode e delle correnti culturali che il Tamburro attraversa.
La pittura come una lotta contro lo spazio bianco della tela, un’ossessione che porta l’artista a raffigurare il suo tempo. Ecco quindi le prime opere, pervase da luci soffuse, colori più tenui e sfumati, che esprimono un realismo ovattato, quasi edulcorato, filtrato per un pubblico che deve intuire e cogliere messaggi non urlati, ma sussurrati. Dagli anni ’70 le tele iniziano a comporsi con personaggi inquietanti, luci e ombre che fanno accostare il Tamburro a un moderno Caravaggio. Ma dopo il 2000 i colori sembrano prendere il controllo delle opere dell’artista, distruggendo gli spazi bianchi in un drammatico vortice cromatico che rappresenta un forte disagio sociale. Iniziano gli anni della denuncia.
La personale visione della realtà di Antonio Tamburi si carica di una drammaticità che punta il dito contro la caduta dei valori, contro un consumismo inarrestabile che porta al degrado sociale ed economico. Ecco quindi i colori pregni, dense pennellate che confondono lo scenario. Grandi metropoli, confuse e dinamiche, sono rappresentati con graffiante realismo, e sembra di sentirli davvero i rumori di quelle città, di respirarne l’aria pesante del traffico impazzito. Le linee si fanno discontinue, per lasciare lo spazio di distinguere, in mezzo al caos urbano, dettagli chiari e intellegibili. Moderno e sempre innovativo, il suo messaggio arriva chiaro e deciso con le belle immagini femminili, donne affascinanti e misteriose, sospese tra passato e presente.
Per maggiori informazioni visitare il sito SPAZIO ANNA BREDA
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