Il grande spazio HangarBicocca di Milano ospita dall’11 dicembre scorso al 10 maggio 2015, sculture, oggetti di design, disegni, video, installazioni, fotografie e didascalie che spiegano il rapporto tra il mondo del lavoro, la produzione industriale, e quello della cultura. Si tratta della prima mostra personale in Italia di Céline Condorelli, artista italo-francese classe 1974, che da anni indaga le relazioni tra arte e architettura, politica e società, un’esposizione a cura di Andrea Lissoni.
Nelle sue opere l’artista si ispira soprattutto al Costruttivismo russo e all’arte concettuale ed è co-fondatrice dell’artist-run space Eastside Projects di Birmingham (UK). La mostra si intitola Bau Bau, un titolo divertente, chiaro omaggio all’esperienza del Bauhaus ed è ospitata nello spazio Shed, 1400 metri quadrati dedicati agli artisti emergenti più interessanti. L’artista, che vive e lavora tra Londra e Milano, presenta alcuni dei suoi progetti più significativi insieme a un’opera realizzata appositamente per HangarBicocca.
Venti pezzi che cambiano durante la giornata in base alla luce che filtra dalle finestre e alle tende appositamente allestite, sfruttando l’alternanza tra giorno e notte, ed alcune opere sono esposti nei giardini dell’Hangar. L’artista di fama mondiale, nel 2010 ha esposto alla Biennale Europea di Arte Contemporanea Manifesta 8 a Murcia, mentre nel 2014 due sue personali sono state ospitate alla Chisenhale Gallery di Londra e al Van Abbemuseum di Eindhoven.
