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GLI ARAZZI METALLICI di El Anatsui

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Ricontestualizza le tradizioni africane nel mondo moderno, lavorando con tecniche artigianali, materiali di uso comune o oggetti riciclati, l’artista El Anatsui nato a Anyako, in Ghana, nel 1944.
Trasferitosi in Nigeria nel 1975, dove oggi vive e lavora, Anatsui dal 2002 utilizza tappi delle bottiglie di alcolici ed altri materiali di recupero, per realizzare meravigliose opere d’arte di grandi dimensioni. Il processo di creazione è molto semplice, l’artista dapprima provvede a stirare i tappi che in seguito raddrizza e cuce con filo di rame formando infine grandi fogli di metallo.

Ispirandosi ai tessuti ghanesi, gli abiti da cerimonia Nyekor  ed in particolare ai colori tradizionali dei Kente, l’artista coniuga la tradizione all’innovazione, dimostrando un grande amore per i materiali, per l’astrazione ed i frutti della fusione con la cultura occidentale. El Anatsui trasforma in un simbolo tutti gli oggetti che utilizza nelle sue opere, realizzando grandi arazzi metallici di forma monumentale. Non è una scelta casuale quella di utilizzare i tappi delle bottiglie d’alcool, in quanto proprio l’alcool è stato uno dei prodotti che gli Europei hanno portato in Africa per lo scambio di merci utilizzato nel commercio degli schiavi.

Significativo è dunque il materiale ma ancor di più l’utilizzo di una strabiliante tecnica, appresa graziie alle sue origini personali. Grazie ad un sapiente e raffinato assemblaggio di piccoli oggetti, l’artista realizza un vero e proprio tessuto ottenuto con una raffinatissima trame, il suo lavoro si pone dunque su quel sottile confine che esiste fra arte ed artigianato. Opere volutamente così grandi, al fine di illudere lo spettatore qualora si osservino da lontano,  proponendosi come antichi arazzi su pareti o festosi panneggi di eleganti tenute.

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