Si svolgerà a Parma presso l’Aula Magna del Palazzo Centrale dell’Università, il terzo appuntamento dell’International Conference on Innovation in Art Research and Technology “InArt 2018”. Evento organizzato dal Dipartimento di Scienze Matematiche, Fisiche e Informatiche in collaborazione con docenti dei vari dipartimenti dell’Ateneo. Il focus dell’incontro sarà quello della ricerca scientifica e tecnologica applicata alla conservazione e divulgazione del patrimonio storico, archeologico e artistico italiano.
Si parlerà di conservazione, restauro e mantenimento dei siti e delle opere d’arte sfruttando appunto le innovazioni tecnologiche oggi disponibili, una combinazione che può dare maggiore risalto al patrimonio artistico evidenziandone il valore culturale e l’impatto che può avere sulla società in futuro.
Anticipando il 2020
Questo è l’anno in cui Parma sarà la capitale italiana della cultura, il tema del congresso sarà quindi incentrato sull’attuale orientamento dell’Italia in tema di tutela del patrimonio artistico, con uno sguardo alle nuove tecniche di ricostruzione multimediale. Con il chiaro intento di preservare in buona salute le opere, pensando anche alle soluzioni di restauro compatibili, nel rispetto ambientale per un sempre più ampio godimento delle opere.
Un evento di portata internazionale dove la ricerca scientifica applicata alla tecnologia può essere la soluzione più adatta per la conservazione delle opere e del patrimonio artistico nazionale. In altre parole l’impatto tecnologico se applicato con dovizia e intelligenza porterà solo grandi benefici a vantaggio dell’arte e al mantenimento in buona salute di siti e opere.
La tecnologia per la conservazione dell’arte
Abbiamo avuto già molti esempi di come la tecnologia e il digitale sia di aiuto, percorsi interattivi nei musei, come anche le installazioni visive sempre più diffuse ci danno il senso di quale sarà il futuro.
Un momento particolare che può essere sicuramente anche l’occasione per far emergere la cultura e renderla davvero alla portata di tutti. Nuova App, sistemi d’interazione e visivi sono solo una parte di questa rivoluzione che nei prossimi anni coinvolgerà sempre più la società nel mondo dell’arte!
Immagine via: artemagazine.it
