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LE STATUE SOMMERSE, di Jason DeCaires Taylor

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Il mare nasconde nelle sue profondità, alcuni tra i tesori più inaspettati e preziosi del mondo, oggetti perduti durante il corso della storia nei viaggi tra la vecchia Europa ed il nuovo continente, così come navi e barche affondate e mai ritrovate. L’artista inglese Jason deCaires Taylor, crea sculture che, come relitti di un’epoca lontana, vengono realizzate per vivere negli abissi più sperduti dell’Oceano in Sud America. Le sue statue di cemento a grandezza naturale, richiamano la vita quotidiana dell’uomo e nascono per diventare parte integrante dello scenario marino. Si ispira alla barriera corallina, ampliandola con statue in materiali perfettamente biocompatibili che vanno ad integrarsi sott’acqua con l’ambiente naturale. Non crea dunque solo opere belle esteticamente ma aiuta anche le specie di piante e pesci che popolano i fondali marini a trovare riparo e preservare le specie.

Cresciuto tra l’Europa e l’Asia, Jason DeCaires Taylor, da padre inglese e madre della Guyana, sin da ragazzo, negli anni trascorsi in Malesia, è stato affascinato dal mare, sviluppando un interesse crescente verso la fotografia subacquea.
Questa passione l’ha portato a lavorare come istruttore scuba diving in diverse parti del mondo prima di dedicarsi unicamente all’arte. Dopo un esordio nell’ambito della Graffiti Art, Da Caires ha poi frequentato il prestigioso Istituto delle Arti di Londra, dove si è laureato nel 1999 in ceramica e scultura. Una volta terminati gli studi ha avuto la possibilità di approfondire le proprie conoscenze nei laboratori della Cattedrale di Canterbury, esperienza che gli ha permesso di conoscere da vicino le tecniche di intaglio della pietra tradizionale; ha inoltre praticato studi in scenografia che lo hanno aiutato nel concepire le sue monumentali installazioni, allestite in diverse nazioni del mondo, dall’India alla Grecia.

Molte le opere dell’artista che meritano di essere citate, in particolar modo “L’Atlante dell’Oceano”, una statua di oltre 60 tonnellate, che si trova sul fondale di New Providence, al largo di Nassau, nelle Bahamas ed è stata posta a soli 5 metri dalla superficie per essere visibile non solo dai subacquei ma anche da chi pratica snorkeling. Rappresenta un’enorme ragazza inginocchiata sul fondale che sembra sostenere sulle spalle il peso delle acque, ed è stata realizzata per sensibilizzare l’opinione pubblica riguardo gli sforzi titanici necessari per preservare il delicato ecosistema marino. I materiali con cui è stata concepita sno ecocompatibili e, come tutte le opere di Taylor diventerà con il tempo una struttura “colonizzabile” dalla fauna marina. Altra opera molto nota “The Silent Evolution”, creata nel 2010, costituita da oltre 400 sculture sepolte a 8 metri di profondità al largo di Cancun, in Messico, fa parte del MUSA, il museo subacqueo ideato da Taylor.

 

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