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Monaco, Vienna, Trieste, Roma: il viaggio del ‘900 al Museo Revoltella

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Da domani 25 gennaio e fino al 2 settembre, sarà possibile fare un viaggio culturale alla scoperta dei primi del novecento presso la Galleria d’Arte Moderna al Museo Civico Revoltella. Un’esposizione con tante proposte di artisti triestini e giuliani, supportata dalla grande collezione di artisti italiani ma anche internazionali, vero patrimonio del Museo.

Il titolo dell’esposizione “Monaco, Vienna, Trieste, Roma” è già molto evocativo, che vuole evidenziare attraverso le opere, l’influenza delle capitali tedesche sulla città di Trieste, la quale si vede al centro del mondo dell’arte nel periodo in cui apparteneva all’Impero Austro-Ungarico. Un bellissimo scambio culturale tra vari artisti della città e altri provenienti da varie parti d’Italia.

Un percorso che si snoda in ben sette sezioni, realizzato da Susanna Gregorat, dove si mostrano le influenze della lingua e cultura tedesca nel periodo delle Secessioni fino al “ritorno all’ordine”, in altre parole, si ripercorre la storia dei primi ‘900 fino ad arrivare al conflitto bellico mondiale.

Tanti artisti dai primi novecento agli anni ’20 e ‘30

L’esposizione inizia partendo dalle opere più rappresentative dei primi ‘900, con nomi di rilievo tra gli artisti triestini e giuliani: “Scomparini, Cambon, Rietti, Adolfo, Orell, Timmel, Camaur, Canciani, Lucano, Grimani, Parin, Nathan, Fini, Carmelich”, rappresentati dalle loro opere più espressive, dipinti, sculture e grafiche dove si manifesta ampiamente il clima secessionista d’Oltralpe.

L’esposizione segue un percorso che arriva a una sezione dedicata all’arte italiana degli anni ’20 e ’30, dove si manifesta ampiamente il ritorno alla tradizione e cultura italiana, con opere del Museo di Felice Casorati, Carlo Carrà, Mario Sironi, Guido Cadorin, Felice Carena, e poi anche Piero Marussig, Carlo Sbisà, Edgardo Sambo, Oscar Hermann Lamb, Edmondo Passauro, Mario Lannes, Eligio Finazzer Flori, Alfonso Canciani.

Un’esposizione di arte, storia e cultura

Un’intera sezione dedicata al famoso pittore goriziano Vittorio Bolaffio, e una dedicata alla Secessione romana, messa in evidenza con i dipinti di vari artisti che hanno segnato la storia di quel periodo particolare.

Sicuramente un’esposizione da vedere per i suoi tratti culturali e storici, un bel viaggio tra arte e storia anche inedita. Disponibile fino a 2 settembre.

Immagine via: www.arte.it

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