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MUVS: il Museo della contraccezione di Vienna

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Quest’anno ricorre il 15esimo dalla sua fondazione, un Museo sicuramente non consueto, che tuttavia offre una sua prospettiva per un percorso culturale, formativo e storico. L’obiettivo che il MUVS si prefigge, è quello di offrire consapevolezza e informazioni per quanto riguarda la sessualità, rivolto soprattutto ai giovani, che troppo spesso non percepiscono gli effetti collaterali dell’atto sessuale.

Il Museo è stato fondato dal ginecologo Christian Fiala di cui è anche il direttore, l’idea di fondo è quella dell’informazione anche attraverso la storia della contraccezione, i primi preservativi così come la pillola contraccettiva, elementi storici che in qualche modo interessano tutti. Il percorso del Museo aiuta i visitatori, specie i ragazzi, a capire come meglio proteggere il rapporto di coppia, senza correre rischi di gravidanze indesiderate, che in Austria sono un fenomeno abbastanza diffuso con circa 6.000 casi ogni anno.

La storia della contraccezione per sensibilizzare

Oggetto di questa sensibilizzazione sono i giovani, infatti, nel Museo sono disponibili per visitatori e in particolare per i ragazzi, dei depliant esplicativi dove s’informa sul corretto uso dei metodi contraccettivi. Certo non si può dire che la forma d’arte espressa da questo Museo sia del tutto “ortodossa”, tuttavia anche la contraccezione ha una sua valenza storica e contemporanea, quindi in fondo non è per niente un’idea del tutto fuori posto!

Nel Museo sono disponibili i “pezzi” contraccettivi del passato e del presente, un piccolo viaggio attraverso questo mondo sicuramente interessante, dove l’arte è insita negli oggetti del passato, strani strumenti contraccettivi che di certo faranno riflettere per la struttura e la complessità d’uso.

Un percorso nella storia della sessualità dal punto di vista della prevenzione

La raccolta presente nel Museo offre una panoramica alquanto interessante, dalle più rudimentali tecniche e strumenti, fino alle più moderne soluzioni quali la pillola oggi disponibili anche versione maschile.

Certamente un Museo che ha un valore più storico e culturale, piuttosto che artistico, dove in ogni caso anche le più stravaganti soluzioni contraccettive del passato, sono comunque state realizzate da menti non comuni!

Immagine via:  langenacht.orf.at

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