Colori accesi, forme plastiche, inquadrature strette e volumi esaltati, sono queste le caratteristiche comuni nelle creazioni della pittrice napoletana Lorenza Corpullis, che attraverso opere di forte impatto riesce a trasmettere grandi emozioni allo spettatore. Nelle sue creazioni sembrano fondersi alla perfezione classico e contemporaneo, ogni dipinto racconta di storie lontane, ma al contempo riconoscibili, anche se l’impressione è quella di trovarsi di fronte ad immagini senza tempo. Sono molte le contrapposizioni che emergono dal suo lavoro, proprio come nell’opera “Meccanica dell’amore”, con cui l’artista ha vinto il primo concorso di Artenews.it, in cui l’emozione di quei volti immersi nella profondità di un bacio passionale, contrasta con i dettagli puramente meccanici della protagonista femminile, creando un effetto di forte straniamento.
La figura femminile sembra farsi trascinare completamente dal sentimento, perdendo ogni funzione umana e divenendo oggetto in mano all’amore. Come definite dal critico Gian Giotto Borelli, le sue opere “sembrano nate per caso, e certo una felice casuale combinazione c’e’ in ogni riuscita opera della pittrice:e’ la vita che lo suggerisce e spesso lo impone. E nell’arte l’evento dell’opera e’ gestito dal talento e dalla imprevedibilita’ ‘ che spesso finisce per stupire la stessa autrice. La cultura e’ indispensabile fattore che la rende grande e utile.E cultura significa l’accumulo di quello che prima hanno fatto gli altri. E cosi’ la Corpullis deve aver visto tanti quadri,soprattutto l’espressionismo,il pop,gli americani, specie quelli vissuti in Europa.E’ il problema delle fonti,che vale per i poeti (non c’e’ verso di”The waste land”che sia di Eliot, eppure il poema e’ tutto suo. ma vale anche per le pittrici,per quelle di talento almeno”.
Nelle creazioni dell’artista autodidatta, protagoniste sono la fisicità e la passionalità, celate dietro agli sguardi dei protagonisti, da cui emergono storie di vita, piene di emozioni. I riferimenti al classico si fanno vivi e costanti nell’utilizzo di drappi così come nella bellezza dalle linee scultoree dei soggetti ritratti.
