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Marzo, 2023
Eventi in corso
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Dal 14 dicembre al 31 marzo sarà in mostra, negli spazi dello Studio Legale
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Dal 14 dicembre al 31 marzo sarà in mostra, negli spazi dello Studio Legale Fair Legals,
D O U B L E F A C E, la prima personale dell’artista Teppa Elle. Un progetto a cura di Camilla Salvi, che intende affrontare il tema portante della ricerca dell’artista, il doppio, inquadrandolo sia nella sua portata concettuale, sia nelle sue realizzazioni tecniche.
In occasione della mostra, Teppa Elle realizzerà delle opere inedite site specific per gli spazi dello Studio Fair Legals, accompagnandole con lavori tratti dalla serie “Le Spettacolarizzazioni”.
La ricerca artistica di Teppa Elle riflette sulla libertà dell’essere umano di allontanarsi dalla sua legge morale e sulla sua fascinazione verso l’ambiguità, verso tutti quei momenti del quotidiano in cui l’affiorare di un altrove inesplorato lo porta ad interrogarsi sui limiti della sua libertà e sulle leggi che regolano la sua morale e i suoi codici.
Quella che ne risulta è un’esperienza doubleface, in cui il visitatore è portato a confrontarsi, da un lato, con la sua curiosità, dall’altro, con la sua morale e la sua coscienza.
Il doppio volto della mostra emerge anche grazie alle modalità di realizzazione delle opere. Il peculiare processo creativo di Teppa Elle consente infatti di tradurre in NFT le opere in mostra e di esporle quindi su monitor appositamente predisposti lungo il percorso. In tal modo, il richiamo al controverso rapporto tra la dimensione concettuale e quella materiale dell’arte permette di inserirsi al centro del dibattito attuale sul suo statuto.
D O U B L E F A C E rappresenta quindi il margine frastagliato dell’uomo, costantemente affacciato tra il qui e ora e l’altrove, tra il sé e il suo altro, tra materiale e immateriale, nell’esperienza fluida e controversa della sua innata curiosità.
Il progetto scientifico alla base dell’esposizione verrà presentato attraverso un catalogo edito da ChiPiùNeArt Edizioni, con il contributo di Edoardo Durante e Reasoned Art, nonché con un omaggio all’iniziativa da parte dei commissari che hanno contribuito a selezionare il progetto: Giovanna Caruso Fendi e Nicola Zanella.
Informazioni
DOUBLEFACE
14 dicembre 2022 – 31 marzo 2023 A cura di Camilla Salvi
Su appuntamento
Vernissage
14 Dicembre 2022 17:00-21:00
Studio Legale Fair Legals
Via Ezio, 19 – 00192 Roma Scala 2, interno 7 lunedi-venerdi
9.00 alle 19.00
Tel. 39 06 83956234 info@fairlegals.com
Contatti stampa
Referente ufficio stampa D O U B L E F A C E
Camilla Salvi
39 3663384980
camilla.salvi@hotmail.it
Instagram: teppa_elle
Facebook: Doubleface
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Time
Dicembre 14 (Wednesday) 17:00 - Marzo 31 (Friday) 0:00
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Sandro Bongiani Arte Contemporanea Memorial Shozo Shimamoto / Avere un’idea per capello Decennial 2013-2023 a cura di Sandro Bongiani e Ruggero Maggi Presentazione di Sandro Bongiani Una Mostra
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Sandro
Bongiani Arte Contemporanea
Memorial
Shozo Shimamoto / Avere un’idea per capello
Decennial
2013-2023
a cura di
Sandro Bongiani e Ruggero Maggi
Presentazione
di Sandro Bongiani
Una Mostra Collettiva
Internazionale condivisa in due gallerie a cura di Sandro Bongiani e Ruggero Maggi con la partecipazione di 137
artisti e 357 opere per il decennale dedicato a Shozo Shimamoto 2013-2023
Sandro
Bongiani Arte Contemporanea di Salerno è lieta di inaugurare presso la
galleria Sandro Bongiani Vrspace e nello Spazio Ophen Virtual Art Gallery
la mostra collettiva internazionale dal titolo: “Memorial Shozo Shimamoto 2013-2023”. Un
progetto e una mostra indipendente, a cura di Sandro Bongiani
e Ruggero Maggi. A distanza di 10 anni dalla dipartita di Shozo Shimamoto (25
gennaio 2013), viene organizzata in Italia
una mostra collettiva internazionale con la partecipazione di 137 artisti
internazionali per il primo decennale
della sua scomparsa. Una parte del lavoro svolto dall’artista giapponese
risulta ancora poco noto al grande pubblico, e precisamente la ricerca svolta
negli anni 80 e 90, con le sue particolari azioni e le proiezioni di
spezzoni di film sulla sua testa rasata utilizzata come spazio performativo
e luogo per ospitare l’opera. Quasi una galleria del corpo e forse “la più
piccola galleria al mondo attiva negli anni 80”. Per ricordarlo a dieci anni
esatti dalla scomparsa abbiamo ritenuto utile inviare per posta alcune
silhouette della testa vista da dietro di Shozo Shimamoto invitando gli
artisti a fare il loro personale intervento, come aveva fatto lui
a partire dal 1987 invitando gli artisti
a realizzare il proprio personale intervento performativo chiedendo
di inserire ciò che ritenevano utile per completare degnamente
l’opera. In questo senso sono
esemplari le operazioni “Head” realizzate
da Ray Johnson, Ben Vautier, G.
Achille Cavellini, Mayumi Handa, Allan Kaprow e da diversi altri protagonisti
internazionali dell’arte che sono intervenuti nel tempo sulla testa
dell’artista giapponese disegnando, incollando carte, adesivi, materiali
diversi e persino proiettando frammenti di film percepiti come flusso
immateriale perfettamente in linea con le idee di ricerca portate avanti
dal grande artista giapponese pronto a ricevere in se l’apporto
comunicativo di altri autori.
Un progetto – scrive Sandro Bongiani – in cui la collaborazione diventa il momento
prioritario dell’agire con le idee che
integrano in un insieme unitario e collettivo. Ecco il modo come si può raccordare
la provvisorietà dell’idee individuali per divenire nella condivisione opera collettiva sotto
il segno di una costruzione visiva rimodulata in forma circolare che nasce dalla collaborazione attiva
dei diversi autori per poter concretamente costruire l’opera. Il risultato
finale è la creazione di una sorta di “grande opera collettiva” di
creatività che il curatore S. Bongiani definisce “Swarm Art”, in cui il comportamento collettivo interagisce
in modo collaborativo producendo risposte funzionali al sistema comunicativo, come
avviene
concretamente nel web utilizzando le migliaia di relazioni ramificati nel
Network o come realmente succede nel
complesso intreccio di cellule relazionali attive presenti nel sistema cerebrale umano che si integrano
tra loro aggregandosi per poi trasformarsi provvisoriamente in un insieme inaspettato e assai complesso capace di
ridarci la dimensione vera della relazione collettiva”. Del resto, noi
non siamo altro che piccole parti di un unico sistema relazionale che può condividere
l’isolamento oppure, estendersi come
essenza amplificata in una infinita e assai
complessa comunicazione di idee.
137 artisti presenti a questa rassegna internazionale dedicata a
Shozo Shimamoto:
Alberto Vitacchio – Italia I Albina
Dealessi – Italia I Alfonso
Lentini – Italia I Andrea
Bonanno – Italia I Andrzej
Dudek-Durer – Polonia I
Angela Caporaso – Italia I
Ania Singh – Polonia I Anja Mattila Tolvanen – Finlandia I
Anna Bayer – Germania I Anna
Boschi – Italia I
Anna Maria Matone – Italia I
Annalisa Mitrano – Italia I Annegret
Heinl – Germania I Antonella
Gandini – Italia I Antonio
Amato – Italia I Antonio Di Michele – Italia I Antonio
Sassu – Italia I Aristide3108
– Francia I Benedetta Iandolo – Italia I
Bruno Cassaglia – Italia I Calogero
Barba – Italia I Carla
Bertola – Italia I
Carmela Corsitto – Italia I C.
Merhrl Bennett – USA I Cesare e Noah Serafino – Italia I Cecilia
Solamito – Italia I Cinzia
Farina – Italia I Circulaire
132 – Canada I Claudio Gavina – Italia I
Claudio Grandinetti – Italia I Clemente
Padin – Uruguay I Coco
Gordon – USA I Coco Muchmore – USA I Cosmo Cinisomo – Italia I Crescenzio
D’Ambrosio – Italia I Carl
T. Chew – USA I Dino Aloi – Italia I Domenico
Ferrara Foria – Italia I Dr
Klaus Groh – Germania I Dr.
Lutz WohIrab – Germania I Ed.
Varney – Canada I Edward
Michat Dudek – Polonia I Elke
Grundmann – Germania I Emilio
Morandi – Italia I Emily
Joe – Italia I Erika Baggini – Italia I Ernesto
Terlizzi – Italia I Ever
Arts – Olanda I Felipe Lamadrid – Spagna I
Finazzi Mimicha – Skinaz – Italia I Francesco
Cornello – Italia I Francisco
Escudero – Spagna I Franco
Di Pede – Italia I Franco
Panella – Italia I Gabi
Minedi – Italia I Gianfranco
Duro – Italia I Gianni Marussi – Italia I Gianni Romeo –
Italia I Giovanni Bonanno – Italia I Giovanni
e Renata Stradada – Italia I Giovanni
Leto – Italia I Grazyna Borovik – Polonia I Guido Capuano – Italia I Guroga
– Venezuela I Guy Bleus – Belgio I GX Jupitter-Larsen – USA I Hans
Braumuller – Germania I
Henry Grahn Hermunen – Svezia I Hilgart, – USA I Honoria
Starbuck – USA I Horst Tress – Germania I Hugo Catolino –
Svezia I Ilia Tufano – Italia I Irina Novikova – Bielorussia I Ivo Galassi – Italia I Janus
– Germania I Jaume Rocamora – Spagna I Javier Seco – Spagna I John M. Bennett – USA I John Held Jr – USA I Jorg
Seifert – Germania I Josè Vandenbroucke – Belgio I Joson
Rodges – USA I Jurgen O. Olbrich – Germania I Karl-Frieddrich
Hacker – Germania I Keiichi
Nakamura – Giappone I Ko
De Jonge – Olanda I Lamberto
Caravita – Italia I Lancillotto
Bellini – Italia I Laura
Pintus – Italia I Luc
Fierens – Belgio I Lucia
Spagnuolo – Italia I Luigi
Auriemma – Italia I Luigina Iacuzzi – Italia I M. Josè Silva – Mizè – Portogallo I Manuel Xio Blanco – Spagna I Marcello
Diotallevi – Italia I Maria
Castillo – Argentina I Marina Salmaso – Danimarca I Marisa
Pezzoli – Italia I Mauro
Molinari – Italia I Maya
Lopez Muro – Italia I Miclelangelo
Mayo – USA I Mike Dyar Eart Art – USA I Mirta
Caccaro – Italia I Moreno
Menarin – Italia I Mr
Sjoerd Paridaen – Belgio I Natale
Cuciniello – Italia I
Ornella Gaibin – Italia I Oronzo
Liuzzi – Italia I Paola
Toffolon – Italia I Paolo
Gubinelli – Italia I Paolo Seghizzi – Italia I Pier
Roberto Bassi – Italia I Pina
Della Rossa – Italia I Raffaele
Boemio – Italia I Reid
Wood – USA I Remy Penald, Limoges – Francia I
Renuka Kesaramadu – India I Roberto
Formigoni – Italia I Rolando
Zucchini – Italia I Ruggero
Maggi – Italia I Serse Luigetti – Italia I Shmuel, Brattleboro – USA I Sigismund
Urban – Germania I Silvia
Venuti – Italia I Sjoerd
Paridaen – Belgio I Sugar
Irmer – Germania I Susan
Gold – Canada I T. E. Larsen – Norvegia I Toan Vinh – Canada I Uwe
Hofig – Germania I Valdor
– Spagna I Victoria Encinas – Spagna I Vittore
Baroni – Italia I William
Mellott – Taiwan.
Cenni
Biografici di Shozo Shimamoto
Nasce nel 1928 a Osaka (Giappone).
Diviene un autorevole esponente del Gruppo Gutai, formato nel 1954 nella
regione del Kansai, insieme ad altre figure note come Yoshihara Jiro, Kanayama
Akira, Murakami Saburo, Sshiraga Kazuo: le attività del gruppo hanno anticipato
i grandi cambiamenti dell’arte occidentale dei primi anni sessanta. Nel 1957 il
gruppo Gutai ideò il “Gutai Stage Exhibition”: per la prima volta
nella storia fu utilizzato un palcoscenico come spazio artistico nel quale
Shimamoto metteva assieme lo sparo dei colori con un cannone da lui
appositamente inventato e un sottofondo sonoro. Shimamoto ebbe anche un
interesse per i lavori audio che anticiparono i lavori Fluxus di John Cage.
Alcuni di questi lavori appartengono alla collezione del Centro Pompidou di
Parigi e al Museo di Città di Ashiya. Nel 1993 viene inviato alla Biennale di
Venezia con il Gruppo Gutai. Nel 1994, durante l’esibizione “l’Arte
giapponese dopo il 1945: il Grido Contro il Cielo” tenuta al Museo
Guggenheim in New York, il curatore Alexandra Monroe scopre che i
“buchi” di Shimamoto sono del 1950 (sulla polemica Shimamoto-Fontana
cfr. il sito della Tate Gallery): da quel momento il mondo dell’arte negli
Stati Uniti inizia a cambiare atteggiamento nei confronti di Shimamoto inserendo
il suo nome in varie enciclopedie e manuali di storia dell’arte (appare a p.
1167 del libro di testo dell’università americana “La Storia
dell’Arte”, Strokstad, Marilyn; Harry Abrams, N.Y., 1995;
nell’Enciclopedia Britannica e nella Larousse). Nel febbraio 1998, i lavori da
150 artisti che hanno caratterizzato l’arte mondiale del ventesimo secolo, sono
esposti al Museo di Los Angeles di Arte Contemporanea (Moca) per tre mesi,
proseguendo poi alla volta di Vienna, Barcellona e al Museo di Tokyo di Arte Contemporanea.
Shimamoto è tra gli artisti invitati. Le sue opere erano posizionate accanto a
quelle di Jackson Pollock e Lucio Fontana; sul lato opposto della stanza, c’era
un’opera di John Cage. Nel 1999 partecipa alla 48a Biennale di Venezia con Yoko
Ono.Nel 2003 partecipa alla 50a Biennale di Venezia nel progetto “Brain
Academy Apartment”. Opere di Shimamoto si trovano, tra le tante, nella
collezione della Tate Gallery, del Centre Pompidou, della Galleria di arte
moderna di Roma, oltre a essere presenti in quasi tutti i musei giapponesi.
Sandro Bongiani Arte Contemporanea
Memorial Shozo Shimamoto / Avere un’idea per
capello
Decennial 2013-2023
A cura di Sandro Bongiani e Ruggero Maggi
– Sandro Bongiani Vrspace
https://www.sandrobongianivrspace.it/
– Spazio Ophen Virtual Art Gallery
http://www.collezionebongianiartmuseum.it/
Da Sabato 25 febbraio a Domenica 30 aprile 2023
Opening Sabato 25 febbraio 2023 ore
18:00
ORARI: tutti i giorni dalle 00.00 alle 24.00
TELEFONO PER INFORMAZIONI: 39 3937380225
E-MAIL INFO: bongianimuseum@gmail.com
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Febbraio 25 (Saturday) 18:00 - Aprile 30 (Sunday) 23:00
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FRAGILITÀ SVELATE a cura di Anna Isopo Presentazione a cura della Storica dell’arte Martina Scavone Le prestigiose
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FRAGILITÀ SVELATE
a cura di Anna Isopo
Presentazione a cura della Storica dell’arte Martina Scavone
Le prestigiose sale di Palazzo Pisani Revedin ospiteranno dall’8 marzo al 2 aprile la mostra “Fragilità Svelate” curata da Anna Isopo e con testi a cura della storica dell’arte Martina Scavone. Il Palazzo, gioiello storico nel cuore di Venezia, farà da cornice alle opere di artisti internazionali a cui spetta il merito di istituire una solida relazione tra la fragilità del mondo che ci circonda e la caducità del fare artistico, il che genera una dicotomia del tutto emblematica dell’esistenza stessa, sospesa tra presente e futuro, apparenza e realtà, anima e corpo. Lo stesso dualismo interessa il percorso espositivo, in cui l’alternanza tra dimensione espositiva e narrazione, tra contenente e contenuto, significato e significante dà vita ad una realtà sfaccettata e molteplice.
“Fragilità Svelate” sarà articolata in due appuntamenti; dall’8 al 19 marzo il percorso tra le sale di Palazzo Pisani Revedin porrà l’osservatore di fronte alle opere di Regula Margrit Bill, Conie, Konstantinos Spiropoulos, Pia Kintrup e Maria Pacheco Cibils. Cinque mostre personali che convergono e si relazionano con lo spazio espositivo, delineando la personale identità dei singoli artisti.
Oltre alle cinque mostre personali, una delle sale del Palazzo sarà dedicata alla straordinaria esposizione collettiva in cui saranno protagoniste, in un armonioso dialogo, le opere di Axel Becker, Paul-Yves Poumay, Luciano Puzzo, Belle Roth, Camelia Sadovei e Ulli Ströbitzer, le quali costituiranno un’occasione di riflessione.
Dal 22 marzo al 2 aprile, nel secondo appuntamento, tracceranno il percorso espositivo le mostre personali degli artisti Tatiana An, Daniela de Scorpio, Waltraud Gemein, Monika Kropshofer e Mirella Ventura. Un racconto tra differenti linguaggi e straordinarie interpretazioni che lega la visione del pensiero degli autori.
La mostra collettiva presenterà le opere degli artisti Beate Batiajew, Lesley Bunch, Monika Hartl, Rose Passalboni, Ada Pasta, Sal Ponce Enrile e Ulrich Kälberer. Un’esposizione in grado di trasmettere percezioni tra bellezza, forza ed energia.
Titolo: Fragilità Svelate
A cura di: Anna Isopo
Testi critici: Martina Scavone
Organizzazione: Arte Borgo Gallery
Sede: PALAZZO PISANI REVEDIN, Sestiere San Marco 4013/A – Venezia
Date: 8 marzo – 2 aprile 2023
Vernissage: mercoledì 8 marzo, ore 16:30 | mercoledì 22 marzo, ore 16:30
Ingresso: libero
Orari: dal martedì alla domenica 10:30 – 13:30 e 14:00 – 18:30, chiuso il lunedì
Arte Borgo Gallery
Borgo Vittorio, 25 – Roma
39 345.22.28.110
www.arteborgo.it
info@arteborgo.it
FRAGILITY UNVEILED
curated by Anna Isopo
Presentation by the art historian Martina Scavone
From 8 March to 2 April, 2023 the prestigious rooms of the Palazzo Pisani Revedin will house the exhibition “Fragility Unveiled”, curated by Anna Isopo and with critical texts by the art historian Martina Scavone. The Palace, a historic jewel in the heart of Venice, will be the backdrop for the works of international artists who managed to establish a solid relationship between the fragility of the world around us and the ephemerality of artistic creation; it generates a dichotomy which is emblematic of existence itself, suspended between present and future, appearance and reality, soul and body. The same dualism affects the exhibition itinerary, in which the alternation between exhibition dimension and narration, between container and content, meaning and signifier, gives life to a multifaceted and multiple reality.
“Fragility Unveiled” will be divided into two appointments; from 8 to 19 March, the itinerary through the halls of Palazzo Pisani Revedin will let visitors see the works of Regula Margrit Bill, Conie, Konstantinos Spiropoulos, Pia Kintrup and Maria Pacheco Cibils. Five solo exhibitions that converge and relate to the exhibition space, outlining the personality of each artist.
In addition to the five solo exhibitions, one of the rooms of the Palace will be dedicated to a collective exhibition in which the works of Axel Becker, Paul-Yves Poumay, Luciano Puzzo, Belle Roth, Camelia Sadovei and Ulli Ströbitzer will be protagonists, becoming an occasion for reflection.
From 22 March to 2 April, in the second appointment, the solo exhibitions of the artists Tatiana An, Daniela de Scorpio, Waltraud Gemein, Monika Kropshofer and Mirella Ventura will follow. Different languages and extraordinary interpretations will better show the artists’ vision of thought.
In the group exhibition, the works of Beate Batiajew, Lesley Bunch, Monika Hartl, Rose Passalboni, Ada Pasta, Sal Ponce Enrile and Ulrich Kälberer will be displayed. The result is an exhibition capable of transmitting perceptions of beauty, strength and energy.
Title: Fragility Unveiled
Curated by: Anna Isopo
Critical texts: Martina Scavone
Organization: Arte Borgo Gallery
Location: PALAZZO PISANI REVEDIN, Sestiere San Marco 4013/A – Venice
Dates: 8 March – 2 April 2023
Opening: Wednesday, 8 March 2023 at 4:30 pm | Wednesday, 22 March 2023 at 4:30 pm
Admission: Free
Opening hours: Tuesday to Sunday, from 10:30 am to 1:30 pm and from 2:00 pm to 6:30 pm, closed on Mondays
Arte Borgo Gallery
Borgo Vittorio, 25 – Rome
39 345.22.28.110
www.arteborgo.it
info@arteborgo.it
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Marzo 8 (Wednesday) 16:30 - Aprile 2 (Sunday) 18:30
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Scriveva nel sedicesimo secolo Galeazzo Flavio Cappella, scrittore e politico, nel suo trattato Della eccellenza e dignità delle donne che
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Scriveva nel sedicesimo secolo Galeazzo Flavio Cappella, scrittore e politico, nel suo
trattato Della eccellenza e dignità delle donne che «Prima adunque nella carità, quale como dice l’apostolo è de
l’altre virtù maggiore, la donna è vincitrice».
Ed
è proprio alle figure femminili che, nel corso della Storia, hanno incarnato
questa virtù teologale di amore incondizionato verso Dio e verso il prossimo, che
la Federazione Italiana Donne Arti Professioni Affari (FIDAPA) di Padova,
ha voluto dedicare la mostra “Donne Di Carità”, patrocinata dalla
Veneranda Arca di S. Antonio, che si terrà dal 15 al 30 marzo 2023
nelle Salette del Museo Antoniano nel Chiostro del Beato Luca Belludi
della Basilica del Santo a Padova.
Un
evento particolarmente sentito dalle organizzatrici in quanto cade nel settantesimo
anniversario della sezione FIDAPA BPW di Padova, costituita nel marzo del
1953 ad opera della Contessa Lampertico e dalla Signora Leony Chiarelli, la
cui fondazione sarà ricordata durante la Cerimonia delle Candele il 21 marzo
2023.
«In questi settant’anni – racconta Marta Jorfida, Presidente di
Fidapa BPW sezione di Padova – la
nostra associazione si è resa protagonista e portavoce di un movimento di
opinione a favore della partecipazione, della
responsabilità per lo sviluppo di una cittadinanza attiva e solidale e per la democrazia
paritaria. Tanti i temi trattati: la donna e il lavoro, il rapporto patrimoniale tra coniugi, la
partecipazione della donna alla vita pubblica,
l’invecchiamento della popolazione, l’inquinamento
atmosferico, la carta dei diritti della
bambina e, nell’ultimo semestre in un abbraccio alle donne del mondo, si è comparata l’uguaglianza
di genere nel diritto contemporaneo mondiale e
l’autonomia individuale e sociale, fondamentali nel
percorso dell’emancipazione femminile. In questo grave
momento mondiale, sono molte le sfide da affrontare
che richiamano tutte noi socie ad una energica affermazione
dei diritti umani per un futuro migliore.»
Ecco
quindi che diventa centrale il tema della Carità, virtù che rende l’essere
umano capace di vivere in relazione con la Trinità ed è a fondamento del suo
agire morale. Le opere delle artiste Massimiliana Bettiol, Paola Bolzonella,
Nadia Bovo, Gabriella Ceccherini, Marisa Giacomin Bolzonella
e Tiziana Moretto, vogliono rendere omaggio a tutte quelle figure femminili che, nel
corso dei secoli, con amore incondizionato e disinteressato, hanno aiutato il
prossimo, fino talvolta al sacrificio estremo: Santa Lucia, Santa
Chiara, Santa Teresa di Calcutta, Santa Rita da Cascia, Ildegarda di Bingen, Beata Liduina
Meneguzzi, Giovanna D’Arco e Audrey Hepburn, per il suo
instancabile impegno a favore dell’UNICEF.
In mostra saranno esposte opere dell’Artista Alberto
Bolzonella, legato a Fidapa BPW da una lunga amicizia. Suo è il disegno
raffigurato nella locandina della mostra, che espone inoltre alcune sue opere grafiche di intensa espressività.
La mostra verrà inaugurata mercoledì 15 marzo 2023
alle ore 18.15 alla presenza di Padre Antonio Ramina Rettore del
Santo, e di Andrea Colasio Assessore alla Cultura del Comune di Padova; sarà
introdotta dalla presidente Marta Jorfida e dalla poetessa Raffaella
Bettiol. Rimarrà poi aperta tutti i giorni fino al 30 marzo dalle 15.30
alle 18.30.
Per
informazioni
fidapa.sezione.padova@gmail.com
Le artiste
Massimiliana
Bettiol
Già docente di Filosofia presso l’Università degli Studi di
Padova, ha studiato arti figurative presso l’Accademia estiva di Salisburgo
sotto la guida di Mario De Luigi e Eugen Ciuca (1973). Ha frequentato a Padova
lo studio di Dolores Grigolon e di Terry Chiaretto. Ha frequentato anche la
scuola libera del nudo diretta da Luigi Tito (1973) all’Accademia delle Belle
Arti a Venezia. Sotto la guida di Mariano Missaglia ha maturato la sua
specifica poetica espressionistica. Il Maestro veneziano ha organizzato le sue
prime mostre personali a Padova, Venezia e Milano, curandono cataloghi e
riviste quali “Arte e Valore”, “Galleria Venera, Bolaffi e molte altre. Dal
1974 espone in personali e collettive in varie città d’Italia e molti suoi
lavori pittorici sono in collezioni primave e presso edifici sacri.
Paola Bolzonella
Figlia d’arte, con madre e padre pittori affermati, ha
respirato gli odori dell’acqua ragia che provenivano dallo studio paterno,
divenendo ella stessa pittrice. Laureata in Lingue e Letterature straniere
moderne all’Università di Padova, ha conseguito inoltre il Diploma di operatore
della Comunicazione del CFPR. Attualmente insegna nella Scuola primaria e nei
momenti liberi coltiva la sua passione per la pittura.
Nadia
Bovo
Nata a Padova dove tuttora vive, da sempre attratta dalla
pittura, ha cominciato a dipingere fin dal 1992. Spinta dal desiderio di
ricerca e sperimentazione creativa, ha affrontato le possibilità espressive
della tecnica con gli acrilici arrivando ad una personale tecnica mista.
L’artista si esprime al meglio nelle opere astratte dove può liberamente
raccontare l’attività del suo spirito e attuare quella sintesi inscindibile tra
il momento intuitivo e quello espressivo. L’indagine e la scomposizione dello
spazio sono condotte attraverso l’intersecarsi di linee rette e curve che danno
vita a straordinarie composizioni spaziali dove a dominare sotto l’equilibrio
tra le forme geometriche e l’ordine, che conferiscono all’osservatore un forte
senso di pacatezza.
Gabriella
Ceccherini
Nasce a Serravezza (LU) in Versilia. Trasferitasi a Padova si
diploma al Liceo Artistico e frequenta corsi di grafia e iconografia
approfondendo le proprie conoscenze in campo artistico. Tra le numerose
personali e collettive si ricordano: Gallery Artpoint Firenze (2000), Artpoint
Vienna (2005), Francoforte (2010), Fondazione D’Ars Milano (2014), Sendai
Giappone (2005), New York (2009 e 2011); Istituto Egizio Madrid (2004); Galerie
Cafè Champ Elysees, Parigi (2002); Galleria Ottagoni, Roma 2004; Studio Galerie
B&B, Parigi (2009); Manier Gallery Chocolate Factory London 2005.
Marisa
Giacomin Bolzonella
Le
sue opere sono costruite con l’abbinamento di varie tecniche, dagli smalti ai
colori acrilici a olio, ai collage con juta, damaschi, foglia oro e sottofondi
a corpo. Con questa tecnica ha realizzato trenta e più opere dedicate alle
pittrici e alle donne importanti del passato. Alcune sue opere si trovano in
collezioni private, pubbliche e in alcuni musei del Veneto, tra i quali Villa
Contarini a Piazzola sul Brenta e Padova. Al suo attivo una assidua
collaborazione con il marito, molto noto e affermato artista a livello
internazionale. L’artista è anche interessata all’arte pittorica sacra dove
partecipa a collettive con l’U.C.A.I. di Padova. Anche in questo ambito
presenta le sue opere a volte in forma astratta concettuale altre in forma più
figurativa, mettendo in pratica tutte le sue esperienze nelle varie tecniche.
Tiziana
Moretto
Trevigiana, vive e lavora sulla Riviera del Brent. Laureata
in Lettere classiche all’Università di Padova, ha insegnato per lunghi anni al
Liceo scientifico. Lasciata la scuola, si è dedicata in un primo tempo alla
scrittura creativa ed alla poesia, poi ha allargato il suo interesse al
modellato, alla ceramica raku ed alla pittura. Ama i grandi maestri
rinascimentali che tenta di rivisitare a suo modo sulla tela o con la creta.
Ritrae volentieri anche bambini e soprattutto gatti sia “al naturale” che
umanizzati. Ha partecipato a numerose mostre e concorsi con soddisfacenti
risultati.
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Marzo 15 (Wednesday) - 30 (Thursday)
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18marAll Day30Carte da decifrareCarte da decifrare(All Day) Borgo Vittorio 25 Roma
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Carte da decifrare di Luciano Puzzo – Annibale Vanetti a cura di Laura Turco Liveri Sabato 18
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Carte da decifrare di
Luciano Puzzo – Annibale Vanetti
a cura di Laura Turco Liveri
Sabato 18 marzo 2023 si inaugura la
doppia personale di Luciano Puzzo e Annibale Vanetti. In mostra fino al 30
marzo, 60 opere di piccolo formato e installazioni realizzate sul tema del
ricordo.
Come recita il titolo, il termine ‘de-cifrare’
presuppone una ‘cifra’, ovvero un simbolo che riassume un’idea, un lavoro, uno
stile, un modo di essere e di pensare. Implicitamente, l’analisi per
identificare una ‘cifra’ caratteristica comporta altresì la conseguente azione
di ‘de-crittare’ – dal greco crypte, nascosto, coperto – ovvero portare
alla luce, all’evidenza visiva. Al contempo, ciò che era nascosto era anche
protetto, come in uno scrigno, per cui l’azione della scoperta comporta rischi
di cui l’autore deve essere consapevole. E come può essere consapevole di
questi rischi un artista, e avere pure la forza di affrontarli, nel portare
alla luce qualcosa di profondo e di intimo?
È qui che sovviene la manualità
artistica del fare.
Le opere sono porte aperte, ‘soglie’ da
attraversare per percorrere, in senso inverso, il percorso
analitico-realizzativo esplorato dall’artista.
Un percorso agevolato oggi dalle
modalità espressive dei due artisti in mostra: Luciano Puzzo e Annibale
Vanetti, che hanno incentrato sulle trasparenze opposti racconti di vita. (dalla prefazione del catalogo della mostra).
Come scrive Laura Turco Liveri nel catalogo della mostra, la novità dei lavori di Luciano
Puzzo consiste innanzi tutto nell’uso e
nella presentazione di opere finite realizzate in sola carta. L’uso della carta vergatina che Puzzo ne fa –
provocatore per scelta e per passione – è in se stesso già parte di
quell’impulso che lo ha spronato oggi a realizzare opere che assumono appunto
una diversa cifra, nuova, fresca, che emana il profumo leggero e colorato di un
mondo vissuto dall’autore nell’infanzia, un mondo ora depurato dal ricordo e idealmente
amplificato da un respiro di totale libertà immaginativa.
Se da bambino realizzava aquiloni con
fettucce di canna “spaccate con rabbia” (come nella sua poesia Ali di vento,
1982), e con la carta vergatina colorata e piegata in modo geometrico, oggi il
pittore, ripercorrendo la manualità di un tempo, si riconnette alla forza e
alla purezza delle proprie aspirazioni, animando opere dove l’aspetto
dell’aquilone si dissolve, distribuendosi in acquose stesure dai toni brillanti
di piccoli rettangoli, piegati e stropicciati da una gestualità emotiva e al
contempo razionale, in cui misura e geometria sono in realtà solo apparenti.
Nei
suoi nuovi ‘aquiloni’ a vibrare è l’emozione sottesa al gesto: la carta piegata
di un tempo si apre all’oggi, evocando in lui ricordi antichi e radicati nella
propria formazione visiva sensibile e caratteriale ma, nel confronto con le
attuali drammatiche situazioni, si inquina della stessa contaminazione che
avvelena, in condivisione con chi guarda, i nostri mari, il nostro
cielo, il nostro ambiente. Il processo creativo, mosso dal ricordo,
diviene allora atto di ribellione e pianto, scaturito dall’indignazione per un
presente contaminato, e cosciente invito alla riflessione e alla rivolta .
“In Annibale Vanetti la stratificazione
di materia pittorica nella translucentezza degli strati sottostanti, che
attribuisce all’autore una dinamica creativa sofferta e una costante ricerca di
idoneità sempre perfettibile, appare come l’applicazione di veli successivi che
costringono l’osservatore a leggere l’opera finita in senso inverso rispetto al
pittore, percorrendola dalla superficie fino allo strato più profondo.
Una gestualità strutturale, mediata da
un’insita impalcatura geometrica mentale, ne controlla i limiti e ne
garantisce, all’interno di essi, la libertà espressiva. Per tale architettura
pittorica, la composizione si anima e riesce a perforare la superficie
invisibile che separa l’opera dalla realtà fisica in cui essa è osservata,
intrigando lo spettatore e attirandolo nei meandri di una lettura biunivoca, a
doppio senso di percorrenza.
La superficie dei dipinti di Vanetti è,
appunto, ‘solo’ superficie, pelle sottile che trattiene gli sconvolgimenti
intimi che si originano dal fondo.
Altrove, Vanetti utilizza la tecnica del
monotipo. La tecnica del monotipo è in sé una tecnica ‘del ricordo’. Ricordo in
quanto l’opera risulta dall’impressione di un foglio dipinto di fresco su un
altro foglio, che produce un’immagine speculare del primo, dove non tutta la
materia pittorica si trasferisce e dove comunque si perde concretamente la
cronologia degli strati. Il conseguente schiacciamento e certo rimescolamento
delle originarie sovrapposizioni di colore rende il secondo foglio un’opera
‘altra’, con nuovi picchi e avvallamenti dovuti al distacco. Perdita di
cronologia e differente conformazione dei segni in una nuova geografia visiva
rendono l’opera strutturalmente simile al ricordo.
INFO
“CARTE
DA DECIFRARE”
Testi
a cura di Laura Turco Liveri
Promossa
da Arte Borgo Gallery
Inaugurazione
sabato 18 marzo ore 17.30
Fino
al 30 marzo 2023
Orari:
da martedì a sabato 11.00 – 19.00
Arte Borgo Gallery
Borgo Vittorio 25 – Roma
Info 345 2228110
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Marzo 18 (Saturday) - 30 (Thursday)
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La Galleria Alice Schanzer di Venezia, riconoscendo
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La Galleria Alice Schanzer di Venezia, riconoscendo il valore del progetto VI-Ve e il profilo artistico dello scultore in linea con i propri valori culturali, ospiterà dal 18 marzo fino al 15 aprile la personale di Ezio Cicciarella dal titolo “L’abbraccio della materia”, a cura di Silvia Previti.
L’evento si inserisce all’interno del progetto di residenza d’artista “Vi-Ve: Ezio Cicciarella da Vittoria a Venezia”, 10 marzo – 10 giugno 2023, ideato dalla Fondazione Donà dalle Rose in collaborazione con Sudestasi Contemporanea.
PROGETTO VI-VE
Il progetto VI-Ve non si limiterà a Venezia ma proseguirà a Porto Rotondo e in Senegal, per accompagnare, guidare e documentare tre mesi di vita dell’Artista, già esposto nella BIAS 2018 e oggi selezionato come artista protagonista della BIAS 2023 (Biennale Internazionale di Arte Contemporanea Sacra delle religioni e credenze dell’umanità).
In questa esperienza Ezio Cicciarella si avvarrà di una figura-guida d’eccezione, Chiara Modica Donà dalle Rose, che lo condurrà giorno dopo giorno alla scoperta di una Venezia sommersa, più autentica e ben lontana dai circuiti usualmente battuti, tra ritmi lenti, scorci inediti e luoghi dominati da una natura incredibile quasi selvaggia, per un confronto intimo, inedito e inusuale tra l’artista-uomo e la città lagunare dai mille volti.
Vi-Ve è sia un gioco di parole tra le iniziali di Vittoria, città dove l’artista è nato e opera solitamente e Venezia, città dove il suo viaggio avrà inizio, sia un invito a riscoprire la pietra ed il suo vivere, respirare, modificarsi, plasmarsi nel tempo, in osmosi con la creatività dell’uomo.
L’ABBRACCIO DELLA MATERIA
Le opere esposte in mostra presso la Galleria Schanzer testimoniano la recente evoluzione dell’artista, il quale, dopo aver riscontrato i primi limiti con la lavorazione scultorea per il peso dei materiali e la difficoltà nel trasporto delle opere, intuisce la possibilità di conquistare la superficie delle pareti con la pietra. Cicciarella trasferisce quindi le sue sculture su uno sfondo di acciaio corten, ridimensionandole così, da opere free standing a “quadri” da appendere.
L’esposizione metterà in luce non solo l’evoluzione tecnica e materica dell’artista ma anche quella di ricerca concettuale.
La fascia, elemento cardine della produzione artistica di Cicciarella sia in senso figurativo che metaforico, in questa recente rielaborazione è passata dal trasmettere sensazioni di tensione, elasticità e legatura, a sensazioni di accoglienza e protezione. Le bende che avvolgono gli ovali in sospensione presenti nelle opere esposte infatti, ricordano la tecnica del contenimento per avvolgere i bebè, per trasmettere loro, attraverso l’utilizzo di fasciature in stoffa, un senso di protezione che ricordi quello del ventre materno.
Da armatura tesa a stringere nelle prime realizzazioni di Cicciarella, dove la fascia era inizialmente la volontà pulsante e dirompente di esplodere, di liberarsi e divincolarsi da una vita che lo distoglieva dalle sue più sentite e personali missioni di ricerca, ora lo scultore, finalmente liberato, rotte le cinghie soffocanti, raccoglie i cocci per ricomporsi e per riappropriarsi di sé, assaporando finalmente la vera bellezza dell’atto creativo manuale, senza ordini predefiniti o metodi imposti. Arriva quindi ad avvertire il bisogno umano sincero di un bendaggio avvolgente che comunica conforto, come un istinto necessario ad abbracciarsi.
L’abbraccio di Ezio Cicciarella è dunque un invito non tanto al tenere insieme, quanto al prendersi cura di se stessi, un’esortazione a ricercare, ricercarsi ed evolvere.
EZIO CICCIARELLA
Ezio Cicciarella, cresciuto in una famiglia di artigiani, segue le orme paterne e lavora da subito come muratore, ma in modo parallelo, si interessa sempre più di scultura e apprende da autodidatta la tecnica, lavorando principalmente materiali provenienti dalla sua terra come la pietra pece e la pietra Palazzolo.
È il 2000 quando Cicciarella inizia a dare i primi colpi di scalpello ma solo nel 2008 decide definitivamente di cambiare vita e di dedicarsi totalmente alla scultura, mezzo che meglio può esprimere il processo di introspezione che da sempre lo accompagna. Le sue sculture hanno esiti affascinanti, visivamente sconvolgenti, inizia così a frequentare il mondo delle gallerie d’arte e ad esporre sia all’estero sia in Italia, partecipando a numerosi e importanti eventi fra cui il Padiglione Italia Off a Torino Sala Nervi a cura di Vittorio Sgarbi in occasione della Biennale Arte di Venezia 2011, BIAS 2016, Trasformatorio nel 2018, e riscuotendo nel contempo apprezzamenti da critici del calibro di Francesco Boni e Pavel Zoubok.
DICHIARAZIONE
CHIARA MODICA DONA’ DALLE ROSE, Presidente Fondazione Donà dalle Rose
“Il Maestro Cicciarella è un artista con cui ho condiviso in questi ultimi cinque anni numerose iniziative in Sicilia ed all’estero. Introdurlo a Venezia, nella nostra città, è un’occasione importante di arricchimento personale, umano ed artistico per tutti. Sono certa che il Maestro saprà cogliere ogni sfumatura ed occasione che gli verrà data. Le opere di Cicciarella sono capaci di emozionare e di sprigionare il respiro e la forza della natura che proprio nel marmo e nella pietra testimoniano la sua essenza millenaria. Sono molto curiosa di scoprire come la particolare lirica del Maestro saprà interpretare l’essenza della laguna, fatta di legno, acqua ed argilla. Il significativo connubio che si è creato tra la Fondazione, Sudestasi e la Galleria Alice Schanzer suggella anche un percorso virtuoso di valorizzazione di artisti di spessore. La Galleria Schanzer ha già esposto in passato un’altra artista siciliana di successo, Concetta De Pasquale, ugualmente presente in BIAS 2018 e 2020 oltre che in residenza d’artista alla Fondazione Donà dalle Rose nel 2021”.
SCHEDA INFORMATIVA
MOSTRA
L’ABBRACCIO DELLA MATERIA
Di Ezio Cicciarella
18.03 > 15.04.2023
Vernissage 18.03.2023 ore 18.00
DOVE
Galleria Alice Schanzer, Campo S. Margherita, Dorsoduro 3061, Venezia
ORARI
Orari apertura mostra: 10.00-18.00
Per appuntamento: 39 347 7030568
UFFICIO STAMPA GALLERIA ALICE SCHANZER
CRISTINA GATTI
cristina.gatti@fg-comunicazione.it
mob. 39 338 6950929
***
PROGETTO RESIDENZA D’ARTISTA “VI-VE”
Promotore: Fondazione Donà Dalle Rose
In collaborazione con: Sudestasi Contemporanea
Curatori: Angelo De Grande e Ciro Salinitro, per Vi-Ve a Venezia e Porto Rotondo; Massimo Scaringella per BIAS 2023 in Senegal; Silvia Previti, per Galleria Schanzer
Partner: Pavel Zoubok Fine Art, New York; Galleria Alice Schanzer, Venezia; Nerosicilia Group, Modena
***
UFFICIO STAMPA BIAS/FONDAZIONE DONA’ DALLE ROSE/SUDESTASI
GIORDANA SAPIENZA
mob. 39 342 8538791
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Marzo 18 (Saturday) 18:00 - Aprile 15 (Saturday) 18:00
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Dal 23 marzo al 18 giugno 2023 a Biella Piazzo, nei due complessi storici di Palazzo Ferrero e Palazzo Gromo Losa, si terrà la V edizione della rassegna Viaggio, Orizzonti,
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Dal 23 marzo al 18 giugno 2023 a Biella Piazzo, nei due complessi storici di Palazzo Ferrero e Palazzo Gromo Losa, si terrà la V edizione della rassegna Viaggio, Orizzonti, Frontiere, Generazioni, un progetto a cura di Fabrizio Lava, che ha lo scopo di far dialogare viaggio e arte con l’intento di oltrepassare i confini sociali, geografici e culturali.
Viaggiare non è considerato un gesto artistico ma è una esperienza molto simile: fotografia, pittura, scultura e narrazione sono elementi posti sullo stesso piano come mezzi espressivi senza distinzione. In questo momento storico inoltre, la mutevolezza – intesa come border line – costante di spostamento dei confini fisici e mentali, rende ancora più complessa la dialettica.
La quinta edizione apre al pubblico con il consueto Festival inaugurale (dal 23 al 26 marzo 2023), quattro giorni di incontri e presentazioni di libri con giornalisti, scrittori e fotografi e proseguirà con mostre ed esposizioni fotografiche in programma dal 25 marzo al 18 giugno nelle sale espositive di Palazzo Ferrero e Palazzo Gromo Losa
Tra le mostre segnaliamo “Altri voli con le Nuvole” di Nicola Magrin, un racconto pittorico in 122 stupefacenti acquerelli. Per l’artista ritornare alla natura significa ritornare a sé stessi, abbandonarsi, dissolversi e infine riprendere forma con lei, dar senso così alla libertà. I suoi paesaggi da personali diventano universali, come universali sono i temi che accomunano parole e immagini di questa bellissima opera illustrata.
Nicola Magrin è noto per aver realizzato tutte le copertine per l’opera di Primo Levi (Einaudi), di Paolo Cognetti (Einaudi), di Robert Macfarlane (Einaudi), e di Tiziano Terzani (Tea). Ha illustrato inoltre il libro di Folco Terzani Il Cane, il Lupo e Dio (Longanesi 2017).
L’autore dialogherà con i curatori in occasione dell’inaugurazione della quinta edizione del festival in programma per il 24 marzo alle 18.30.
Lungo il percorso espositivo troviamo anche le installazioni Tempo Irreale dell’artista torinese Enrico Iuliano e Leftovers di Grazia Amendola.
Con Tempo Irreale #3 l’artista entra in profonda relazione con lo spazio architettonico, realizzando tramite l’utilizzo di materiali edili una installazione minimale, fatta di pieni e di vuoti, di volumi e di pause che sembra dare corpo a un’ideale linea di fuga prospettica.
I blocchi sono infatti distanziati secondo una ferrea progressione matematica, che avvicina sempre di più gli elementi man mano che il visitatore prosegue nel cammino. Solo percorrendo e attraversando lo spazio, accompagnando in modo attivo l’installazione dall’inizio alla fine, le singole lettere iniziano a comporre in modo intellegibile la frase che restituisce in senso letterale un’idea di scultura, consentendone così la comprensione.
Grazia Amendola, con LEFTOVERS, continua la ricerca che è iniziata nel 2016 con l’intento di mappare le città del Mediterraneo indagando come le rispettive comunità rispondano di fronte al problema dello spreco alimentare. L’installazione è composta da una colonna di più di 400 elementi, ovvero sacchi di patate e di cipolle recuperati durante la ricerca sviluppata al mercato di Porta Palazzo di Torino. I sacchetti sono stati scuciti e ricuciti secondo una tecnica di riuso adoperata in Mali (e in altre zone dell’Africa). La colonna che si sviluppa per tutta l’altezza della sala come a sorreggere il soffitto, invita a riflettere se recupero e riuso siano davvero le uniche soluzioni al problema dello spreco di cibo e quanto questi possano davvero “reggere” il sistema e contrastare gli effetti della sovrapproduzione alimentare.
Inoltre sarà dato spazio al fumetto con l’esposizione delle tavole originali del libro Biella tra le nuvole, a cura di Nuvolosa in collaborazione con Città di Biella e Creative Comics.
Un viaggio nella città di Biella in compagnia di Quintino Sella rivolto agli studenti e alle famiglie, ma che strizza l’occhio anche a chi vuole conoscere meglio la propria città. Un fumetto che racconta i luoghi e le suggestioni, la nascita, la rinascita, lo sviluppo ottocentesco e infine la conversione di oggi, in una città dalle mille sfaccettature turistiche con il Piano, il Piazzo il torrente Cervo e naturalmente Oropa.
Tra le esposizioni fotografiche Procida di Natalino Russo, a cura di Procida Capitale della Cultura 2022 in collaborazione con NEOS. Mostra che propone uno sguardo sulla più autentica e meno conosciuta tra le isole del golfo di Napoli. Venuta alla ribalta nel 2022 come capitale italiana della cultura, Procida ha iniziato a raccontarsi svelando storie di donne e di uomini, di mare e di terra. Queste fotografie sono il risultato di una ricerca intima, svolta senza fretta, nei luoghi dell’isola che sono cari all’autore.
La mostra fotografica monografica di Luciano Monti (1960), American Landscape: 30 immagini scattate nel 1999 e stampate in analogico con la tecnica zonale, alcune di grande formato, più alcune immagini che sono i riferimenti fotografici dell’autore. Frutto di un lavoro analitico sui luoghi fotografici di Ansel Adams a cui l’autore si ispira.
Dopo l’esposizione delle fotografie realizzate da Cesare, Erminio e Vittorio Sella in Marocco (1925) che si è tenuta nella II edizione del VIAGGIO, quest’anno la Fondazione Sella presenta “Viaggio in Italia” di Vittorio Sella, una raccolta di fotografie scattate dal grande fotografo nel corso del suo viaggio in Italia nel 1913 con la moglie Linda, il fratello Erminio e il figlio Cesare. Tutto il viaggio è documentato da circa novanta immagini inedite, realizzate nei formati 13×18 cm e 8×11 cm. La documentazione fotografica è accompagnata dalle note di viaggio scritte dalla moglie Linda. In mostra nelle sale del percorso espositivo verranno esposti una trentina di ingrandimenti digitali.
In occasione delle celebrazioni del 150° dalla nascita del CAI Biella, gli scatti delle avventure del team “Due uomini e una gamba” composto dai due paraclimber Andrea Lanfri e Massimo Coda. Il primo di Lucca, il secondo di Biella. Il nome “Due uomini e una gamba” perché Andrea, a seguito di una meningite ha perso entrambi gli arti inferiori, Massimo invece ha deciso di farsi amputare la gamba destra a seguito di un incidente in montagna. I due si sono conosciuti in un vertical e da lì è nato il loro connubio: nel 2020 hanno scalato i five peaks italiani Marmolada, Monviso, Gran Paradiso, Bianco e per un soffio il Cervino, nel 2021 hanno compiuto la traversata del Monte Rosa da Alagna a Cervinia e nel 2022 raggiunto il Kilimangiaro e il Mount Kenya. Andrea Lanfri, già paratleta olimpico della nazionale italiana, nel 2022 ha scalato anche l’Everest.
Segnaliamo infine la mostra Italia attraverso un viaggio nei Geoparchi, a cura di Marco Giardino, presidente dell’associazione Geoparco Sesia-Valgrande. Un viaggio nella “geodiversità” dei Geoparchi italiani. La geodiversità è l’equivalente abiotico della biodiversità che descrive una varietà di caratteristiche e processi geologici, rocce, minerali, fossili-geomorfologici-morfologie e processi del suolo e idrologici che costituiscono e modellano il nostro pianeta Terra.
La Quinta edizione del Viaggio prosegue anche fuori dai palazzi storici di Biella Piazzo con un ricco calendario di “Mostre off”:
In occasione dell’inaugurazione di Cascina Oremo, un progetto ambizioso della Fondazione Cassa di Risparmio di Biella che investirà circa 12 milioni di euro per creare un luogo di apprendimento e sport inclusivo, un’iniziativa cofinanziata da Con i Bambini come strumento di contrasto alla povertà educativa minorile, dal 15 aprile al 14 maggio verrà ospitata a Palazzo Gromo Losa la mostra di Riccardo Venturi “Stati d’infanzia – Viaggio nel paese che cresce”. Con oltre 80 fotografie viene presentato il reportage promosso dall’impresa sociale “Con i Bambini” nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, viene posto al centro il tema delle disuguaglianze e delle marginalità, dell’esclusione sociale e della dispersione scolastica. L’obiettivo è quello di mettere in luce la complessità e le difficoltà, ma anche le possibilità di rinnovamento e il cambio di rotta necessario e possibile attraverso sperimentazioni e “alleanze educative” tra scuola, terzo settore, istituzioni e famiglie.
Il progetto ha ottenuto la Medaglia d’oro del Presidente della Repubblica e il patrocinio della Rai.
La mostra, a ingresso libero, documenta anche alcune esperienze formative biellesi.
Allo Spazio Cultura di Fondazione Cassa di Risparmio di Biella, dal 6 maggio al 18 giugno, si terrà 4×10, mostra fotografica a cura del Fotoclub di Biella, in cui quattro autori mostrano quattro modi diversi di vedere il vicino e il lontano, spaziando da immagini in bianco e nero a immagini a colori.
Presso la Biblioteca di Biella invece “Un viaggio per il verso giusto” di Vittorio Giannella. In mostra gli scatti dei luoghi che hanno ispirato scrittori e poeti come le Cinqueterre di Eugenio Montale, il Cile di Pablo Neruda e l’Irlanda di Yeats.
Infine, Casa Regis a Mosso Santa Maria, una struttura settecentesca tra le colline Biellesi, sede del Centro per la Cultura e Arte Contemporanea, ospita Land/Mind/Scapes (Paesaggi mentali in Cina) a cura della gallerista Yiwei Lu e il suo assistente Jason Chengtian Yu della Yiwei Gallery di Los Angeles. Sette fotografi cinesi interpretano liberamente la fotografia di paesaggio, spaziando dalle classiche scene naturalistiche ai viaggi mentali.
Partners
Neos, CAI Biella, Fondazione Sella, Fondazione Fila, Università di Torino, Cittadellarte, Galleria Lorenza Salamon, Fotoclub Biella, Jazz Club Biella, Associazione BiBoX, Emons Editore, Cigna Dischi, Vocididonne
Collaborazioni
Città di Biella, Città di Procida, Fondazione Cassa di Risparmio di Biella, Compagnia di San Paolo, Istituti scolastici.
Sponsor e sponsor tecnici
Relais Santo Stefano, Casaforte, Qquanti, Shiruq Viaggi, Tucano Viaggi, CNA Biella
INFORMAZIONI UTILI:
Orari di apertura
Sabato e domenica dalle 10.00 19.00.
Aperture Straordinarie
lunedì 10 (Pasquetta) 24 e 25 aprile, 1 maggio, 2 giugno
Chiusure straordinarie: 9 aprile (Pasqua)
Biglietteria a Palazzo Ferrero
Il biglietto è valido per un solo ingresso alle sedi espositive ed ha validità per tutta la durata dell’apertura delle mostre.
Biglietto unico d’ingresso per le tre sedi espositive
intero 8,00 euro | ridotto 5,00 euro.
Riduzioni
Ragazzi dai 15 ai 25 anni, Amici di Castelli Aperti, Soci Plein Air, Soci UPB Educa- Università Popolare Biellese, Soci FAI, Soci CAI, Soci Fotoclub Biella, Soci BI-Box Art Space, Soci BI Young Soci Touring Club, Dipendenti Città di Biella, Titolari Carta Più e Carta MultiPiù Feltrinelli, Possessori Torino Piemonte Card, visitatori con biglietto mostra Gruppi organizzati e comitive da 15 persone (con un accompagnatore gratuito),
Gratuito
Tesserati Abbonamento Musei Torino Piemonte, diversamente abili e accompagnatore, guide turistiche abilitate e accreditate, giornalisti accreditati, bambini fino ai 14 anni.
Per informazioni
info@palazzoferrero.it | www.palazzoferrero.it | 39 388 5647455
Ufficio Stampa
Spaini & Partners
www.spaini.it
guido.spaini@spaini.it T. 3498765866
tommaso.spaini@spaini.it T. 3400510214
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Marzo 23 (Thursday) 0:00 - Giugno 18 (Sunday) 0:00
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Il 9 Febbraio è stato presentato il progetto VENEZIA 1600 , realizzato da NEXT Art, ramo artistico dell’associazione veneziana NEXT, un evento con cadenza annuale che celebra
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Il 9 Febbraio è stato presentato il progetto VENEZIA 1600 ,
realizzato da NEXT Art, ramo artistico dell’associazione veneziana NEXT, un
evento con cadenza annuale che celebra la nascita della città lagunare.
E’ il progetto artistico che propone uno spunto di
riflessione sul futuro dell’arte a Venezia. Nato dai festeggiamenti per i 1600
anni della città lagunare, 1600 non è altro che il numero progressivo
dell’attività artistica annuale prevista a Venezia per i prossimi anni
dall’Associazione veneziana NEXT. Lo scopo è quello di contribuire con la
bellezza e la creatività, diventando partecipanti attivi della comunità
artistica contemporanea. Di anno in anno i progetti saranno arricchiti e
nominati dal numero sequenziale (1601, 1602, 1603…) che ne ricorda il
continuo contributo culturale; ogni anno vengono selezionati artisti in più
ambiti: dalla pittura e la grafica alla scultura e l’installazione. Nel 2022,
il primo anno dopo i 1600 anni di Venezia, il numero progressivo è stato il
1601 ed è stata realizzata una collettiva dal titolo “Venezia 1601: la mia
prima volta nella città lagunare”.
VENEZIA 1602. In questo 2023, ovvero 1602, sarà realizzata una collettiva
di artisti in una location di eccezione: negli spazi espositivi dell’Hotel H10
Palazzo Canova, Riva del Vin 744 San Polo. Il tema dedicato a questo 1602 sarà
“LA VIA DELLE SPEZIE”. Dieci artisti, che rappresenteranno il tema,
realizzeranno ognuno un’opera includendo l’utilizzo di una o più spezie a
piacere, mescolandole con il colore, applicandole sull’opera ancora fresca o in
altro modo, come meglio suggerisce l’inventiva dell’artista. Il tema de “LE
SPEZIE” è stato scelto ispirandosi al commercio che Venezia possedeva fin dai
tempi della Repubblica Serenissima; ogni artista non sarà necessariamente
legato alla spezia in sé ma al concetto che la spezia esprime e rappresenta:
per secoli il commercio di spezie è stato anche un mezzo che ha dato la
possibilità a culture diverse di venire in contatto ed influenzarsi,
contribuendo ad arricchire il patrimonio di arte e bellezza che tutti noi oggi
ammiriamo.
– La novità e
l’eccezionalità di questa mostra sta nella sua originalità – spiega il
presidente della NEXT Daniele Cellini – dopo il successo per la realizzazione
della mostra contemporanea dedicata ai 1600 anni di Venezia del 2021 (l’unica
su tutto il territorio comunale), di fatto 1600 è l’esposizione di arte
contemporanea che stimola gli artisti del nostro tempo a dare il proprio
contributo all’arte. Con questo 1602 vogliamo essere attivi culturalmente e non
solo spettatori, d’altronde fin ora, in questi 16 secoli passati, abbiamo visto
opere di grandi maestri che tutt’ora possiamo ammirare nei musei, e chissà che
nei prossimi 1600 anni non si nasconda un futuro Tiepolo, Canaletto, Giorgione
o Bellini tra gli artisti che hanno la possibilità di esprimersi con il
progetto 1600 . Il tema “La Via delle Spezie” si rifà alla storia della
Repubblica Serenissima: un argomento che attinge dal passato per essere reinterpretato
in chiave contemporanea. Con oggi è stato inauguriamo il posizionamento della
scultura 1602 nella lobby dell’H10: il numero in polistirolo di mt 5×2 decorato
con colori e spezie– Di fatto tutti gli artisti partecipando realizzeranno un’opera
ex novo arricchendo, nella mescola, i propri colori con delle spezie a
piacimento. Continua il dicendo Michela Tassetto, general manager di Palazzo
Canova: – è un piacere per noi ospitare e ritrovarci in linea con un’iniziativa
simile, partecipando con associazioni del territorio, che nel loro piccolo,
portano avanti progetti culturali identitari con grande passione. –
La mostra inizierà il 25 Marzo, compleanno di Venezia, con
l’inaugurazione su invito, e terminerà il 25 Aprile Santo Patrono; Sara aperta
al pubblico per 30 giorni ad ingresso gratuito e tutte le opere saranno
consultabili tramite un QR-code dedicato.
La selezione
degli artisti è ancora in corso e sarà resa nota nelle prossime settimane e
pubblicata nel sito dell’Associazione NEXT (www.associazionenext.it). Per tutte le info sulla mostra VENEZIA 1602 consultare,
oltre al sito, anche la pagina Facebook dell’Associazione NEXT www.fb.com/nextassociazione.
Con il Patrocinio di: VENETO LAND OF VENICE
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Marzo 25 (Saturday) 15:00 - Aprile 25 (Tuesday) 20:00
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Continua l’appuntamento con l’Art Festival Salerno presentato dalla galleria d’arte Spazio Eventi a cura di Samanta Valente. Itinerario d’arte in permanenza a Salerno e provincia che coinvolge diverse strutture
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Continua l’appuntamento con l’Art Festival Salerno presentato dalla galleria d’arte Spazio Eventi a cura di Samanta Valente.
Itinerario d’arte in permanenza a Salerno e provincia che coinvolge diverse strutture commerciali e turistiche della città quali caffè, ristoranti, boutique, gioiellerie, hotel, dove espongono numerosi artisti di talento provenienti da tutta Italia. L’ evento si rinnova e si arricchisce con nuovi artisti e nuove location con l’intento di portare l’Arte nella quotidianità, fuori dal classico contesto museale, affinché l’ Arte in genere non sia più vissuta come un gioiello che solo alcuni possono permettersi, un lusso consentito a pochi ma al contrario sia accessibile a tutti, turisti, avventori, chiunque abbia voglia di scoprire la bellezza dell’arte passeggiando in città tra cultura e storia, divertimento e svago.
ITINERARIO D’ARTE
25 marzo-30 aprile
-Paola Manieri presso Maja Desnuda
Corso Vittorio Emanuele 62
Lun.-Sab. ore 10:00-13:00/ 17:00-20:30
https://www.facebook.com/MajaDesnudaboutique
-Raffaella Martino, Samanta Valente presso Libramente Caffè Letterario-Libreria indipendente
Via Francesco Paolo Volpe 34
Mart.-Sab. 9:30-13:00/16:30-20:00
https://www.facebook.com/Libramentecaffeletterario
-Riccardo Magatti presso Ricciardi Moda
Via Velia 20
Mart.- Sab. 9:30-13:00/ Lun.-Sab. 16:30-20:30
https://www.facebook.com/RicciardiModa
-Viviana Avellino, Riccardo Magatti presso
Farmacia veterinaria Baselice
Piazza Sedile di Portanova 36
Lun.-Sab. 09:30-13:30, 16:30-20:30
Dom. 16:30-20:30
https://www.facebook.com/veterinariabaselice
– Mikelinu Alongi, Riccardo Magatti, Paola Manieri, Marilina Scuoppo, Samanta Valente, Ada Valisena
presso Cibarti via Mercanti 68
dal lunedì alla domenica 18:00-24:00.
Merc. chiuso
https://www.facebook.com/cibartisalerno
-Riccardo Magatti presso
Antica dolceria Pantaleone
Via Mercanti 75
Lun.-Sab. 08:30-14:00, 16:30-20:30
Dom. 08:00-14:00, Mart. chiuso
https://www.facebook.com/AnticaDolceriaPantaleone
-Floriana Avellino presso
Sartoria Alessandro Coppola
Via Mercanti 94
Lun. 17:00-20:30
Mar.-Sab. 09:00-13:30, 17:00-20:30
https://www.facebook.com/SartoriaAlessandroCoppola
-Viviana Avellino presso
Crivelli Gioielli via Mercanti 124
Lun.-Sab. ore 10:00-13:00/ 17:00-20:30
https://www.facebook.com/gioiellicrivelli
– Raffaella Martino presso King Cross Irish Pub via Roma 214
Lun.- Dom. 11:00-02:00
https://www.facebook.com/kingscrosspub
-Riccardo Magatti presso Salvatore Sorrentino Corso Umberto I, 159
Cava De’ Tirreni e Vietri sul Mare Sa
Lun.- Dom. 10:00-13:00/17:00-20:30
https://www.facebook.com/salvatoresorrentino
-Ilda Bottone presso Saporis
Corso Umberto I, 29 Vietri sul Mare Sa
https://www.facebook.com/saporis.official
BATTIPAGLIA
-Viviana Avellino e Giuseppe Della Rocca presso Aquamarina via Mazzini 11
Lun.-Sab. ore 10:00-13:00/ 17:00-20:30
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-Giovanni Dimatteo presso
Hotel Palace via Napoli 29
Ore H 24
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-Maura Boccato, Antonello Quaglietta, Filomena Reale presso
Pasticci & Pasticcini Via Pastore 40
Lun.-Sab.07:00-21:00, Dom. 07:00-14:00
https://www.facebook.com/pasticciepasticcini
Info📧spazioeventigalleriarte@gmail.com
📞WhatsApp 39 327 3987891
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Time
Marzo 25 (Saturday) 18:00 - Aprile 30 (Sunday) 0:00
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Event Details
MOSTRAPERSONALE DI PITTURA CALZAVARA BRUNO IL PAESAGGIO DELL’ANIMA PALAZZO
Event Details
MOSTRAPERSONALE DI PITTURA
CALZAVARA BRUNO
IL PAESAGGIO DELL’ANIMA
PALAZZO DELLA LOGGIA
Piazza Castello 55 – Noale (Ve)
dal 31 MARZO al 10 APRILE 2023
Inaugurazione sabato 1 aprile 2023, ore 17.30
alla presenza del Sindaco Patrizia Andreotti e dell’Assessore alla Cultura Annamaria Tosatto
presentazione critica Lidia Mazzetto
lunedì – martedì –mercoledì – giovedì- venerdì- sabato dalle 16.00 alle 19.00
domenica dalle9.30 alle 12.00 e dalle 16.00 alle 19.00
Per informazioni tel. 041.437513
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Time
Marzo 31 (Friday) 16:00 - Aprile 10 (Monday) 19:00
Location
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