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Come creare una casa zen: rilassiamoci con lo stile giapponese

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Come si può trasformare la propria abitazione in una casa Zen? Ci vuole un grosso investimento? Bisogna cambiare completamente tutto l’arredamento? In realtà no. Ecco alcuni semplici consigli per mettere all’angolo stress e stanchezza causati dalla frenesia quotidiana. A volte, in fin dei conti, basta poco per ritagliarsi un angoletto felice dove isolarsi da tutto e tutti e fare scorta di energie positive.

Una casa Zen, ovvero arredata secondo lo stile giapponese, aiuta a trovare pace e relax, anzi la quiete che tanto si desidera. L’importante è non stressarsi per cambiare l’arredamento. Sarebbe contro la filosofia Zen. Meglio dunque procedere ambiente per ambiente e creare, all’interno della propria abitazione, uno spazio rassicurante e rilassante adottando alcuni accorgimenti.

Casa Zen: il colore delle pareti

Lo si da sempre per scontato, ma il colore delle pareti della nostra abitazione, o anche solo della stanza a cui vogliamo dare una nuova vita zen, è molto importante. La cromoterapia ci insegna, infatti, quali siano davvero i colori rilassanti. Tra essi vi sono: il verde, l’azzurro e il bianco. insomma colori tenui che rimandano la nostra mente alla natura. Il viola e il rosa, invece, sono colori in grado di favorire il benessere spirituale.

Ogni colore ha uno scopo ben preciso. Sarebbe impossibile rilassarsi in una stanza con le pareti colorate con una rosso accesso. Questa è la tinta della passione così come l’arancione è un colore che spinge all’azione e genera un certo subbuglio interiore.

Al bando quindi colori e tinte accese. L’azzurro del cielo non sarà mai un blu elettrico così come il verde della natura sarà comunque tenue e rilassante e non acceso e brillante. Sono questi i classici colori Zen.

Alla scelta si aggiungono anche: un bel grigio, che rimanda al colore delle rocce o il beige dorato che rimanda la mente a una spiaggia sabbiosa. Se ci si pensa un attimo l’apice del relax  lo si raggiunge quando, in vacanza, ci si stende al sole su una bellissima spiaggia.

Parola chiave: Minimalismo

Deciso il colore delle pareti per la nostra casa zen o per la nostra stanza zen, dobbiamo iniziare a pensare solo alle cose che ci piacciono e ci fanno sentire davvero felici.

Ci sono oggetti, ad esempio, che ci infondono positività e felicità? Ecco dobbiamo partire proprio da quelli. Un esempio? Potremmo provare pace nell’ammirare una foto della nostra famiglia felice e dedicare a quel quadretto un angolo importante della casa poggiandolo su un tavolino vicino alla poltrona su cui leggere o al divano su cui siamo soliti guardare meravigliose serie tv.

Servono oggetti che favoriscano la propria introspezione psicologica. Cosa c’è meglio di un bel quadro? Alcuni dipinti rilassano, altri spingono a meditare sulla propria esistenza o a far pace con il proprio Io. Si può riempire una stanza anche con un solo quadro e lasciare che sia quest’ultimo ad emanare energie positive.

Al bando devono essere messi tutti gli oggetti che portano, invece, negatività. Oltre ad essi è meglio far fuori anche il superfluo. Ci sono cose che non ci donano alcuna sensazione e che ormai sono parte dell’arredamento solo perché siamo troppo pigri per separarcene. Se vogliamo essere in linea con lo stile giapponese è meglio prendere i sacchi della raccolta differenziata e iniziare a fare una bella pulizia. La parola chiave? Minimalismo. Ovvero meno c’è, meglio è.

Lo stile zen predilige la scelta di oggetti essenziali, la pulizia e l’ordine. Per rilassarsi occorrono linee geometriche semplici e nette.

Fra i mobili si possono prediligere quelli in legno per far entrare la natura dentro ogni stanza, creando calore ed energia. Si può fare spazio anche ad arredi in pietra o a quelli costruiti in bambù.

Tende, cuscini e divani, invece, dovranno essere monocromatici e tutti in tessuto naturale.

Casa zen e fitoterapia: i benefici

Non c’è casa Zen che si rispetti senza un angolo dedicato al verde. Sono proprio le piante ad aggiungere il tocco finale, a completare lo stile giapponese che tanto desideriamo.

Si può dunque puntare sulla scelta di alcuni bonsai per adornare l’angolo lettura, oppure di piante a foglie larghe e belle rigogliose per donare calma e serenità a chi le ammira.

Le orchidee, invece, donano un po’ di colore alla stanza e infondono felicità. C’è infine chi preferisce gli agrumi per il loro profumo energizzante o le piante aromatiche perché famose per le loro proprietà antistress.

Foto di Muntzir Mehdi da Pixabay

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