Fotografare per quattro anni consecutivi la stessa panca fuori dalla finestra di casa, esattamente di fronte ad un edificio governativo, con l’obiettivo di osservare il mondo attraverso lo sguardo di un narratore esterno, è quello che ha deciso di fare Eugene Kotenko, giovane artista ucraino, realizzando il progetto fotografico Four Years Bench. Ogni scatto è un piccolo segreto rubato alla vita dei soggetti, la sua è infatti una visuale privilegiata, uno sguardo alla vita di tutti i giorni ed alla banalità di semplici momenti.
In ogni immagine sembra cambiare tutto, stagioni, persone, colori, anche se in realtà qualcosa rimane sempre lì, una panchina che per 4 anni, è sempre uguale ma in qualche modo sempre diversa.
Dipinta di blu, coperta dalla neve in inverno, con un po’ di verde attorno in primavera e sotto il sole in estate, circondata da foglie gialle in autunno, vicina al bidone e poi lontana.
Il fotografo attraverso la serie vuole dimostrare un concetto fondamentale, come nella fotografia non esista soggetto più bello ed intrigante dell’essere umano, anche nella sua più banale quotidianità, e come a volte si possa vedere di più stando fermi in un posto che muovendosi di continuo. Il vero soggetto non è infatti la panca bensì le persone che la vivono e come la vivono. La normalità delle sue immagini incuriosisce ancor di più perchè ad attrarre la nostra attenzione è il ritratto di persone comuni, a volte reso in maniera più intima altre più sociale, la serie
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