Incredibili ritratti che sembrano animarsi sotto le abili pennellate dell’artista, intense opere d’arte in movimento che immortalano su tela l’animo di ogni persona, catturandone le sfumature e rappresentandole in tutte le loro sfaccettature.
Sono le opere di Benjamin Garcia, artista venezuelano di ventisette anni, laureato presso l’Istituto di Caracas di Design e specializzato in illustrazione ed animazione 2D/3D.
Influenzato da fumettisti come Moebius e Bill Sienkiewicz, e poi dal suo vero maestro Lucian Freud, ha lavorato dapprima come illustratore, e successivamente per cinema e pubblicità.
La sua passione per l’arte e la pittura l’ha portato però a dedicarsi corpo ed anima a colore e tela, e la competenza tecnica nonchè espressiva gli ha permesso di esporre le sue opere a Caracas e Milano.
Nelle sue immagini emerge un’interiorità chiara e decisa, un universo fatto di sogni e realtà che si manifesta attraverso pennellate ampie e materiche.
A volte destabilizzanti, i ritratti di Benjamin Garcia mostrano l’anima dei protagonisti, le loro sensazioni, gli stati d’animo immortalati in quell’istante, e nel guardarli si provano altrettante emozioni, contrastanti e confuse.
Un linguaggio, il suo, pittoricamente forte, attraverso il quale Garcia crea un dialogo diretto tra artista e spettatore
Il suo stile è ispirato dalle immagini oscure e nebulose del sogno e della mente, da cui nascono creazioni dalle tonalità cupe, quasi un ricordo annebbiato di contorni e tratti impressi nella mente, in un immaginario che unisce nelle sue opere una visione surrealista ricca di magia, attraverso un approccio soggettivo e intenso
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